ARTE E CULTURA A VERONA
II PARTE
“Idee per creare una cabina regia su arte, cultura ed Ente Lirico Arena di
Verona”
A cura di Fabio Valenza

(Aprile 2017)

“Operazioni accessorie per avere più fondi”

Comma 3, art.2 dello statuto della Fondazione Arena di Verona: “La Fondazione potrà svolgere ogni operazione ritenuta necessaria, utile o comunque opportuna per il raggiungimento delle finalità di cui al comma 1 e quindi ogni attività economica, finanziaria, patrimoniale, immobiliare o mobiliare, commerciale e accessoria, ivi compresa, nell'ambito delle stesse finalità, la partecipazione in società di capitali, ovvero la partecipazione ad enti diversi dalle società.”
Consideriamo un operazione commerciale e accessoria. Al fine di ottenere degli ulteriori guadagni per poter disporre di maggiori fondi destinati alla produzione del festival e delle opere di promozione artistica, potrebbe essere creato un cortometraggio animato da abbinare o alla vendita del quotidiano L’Arena o alla vendita del Pandoro dolce tipico veronese amato in tutto il mondo.

“Cortometraggio  - Come nacque il festival areniano - ”

Dall’idea del tenore e impresario teatrale veronese Giovanni Zenatello, nel 1913, nacque l’ormai famosissimo spettacolo lirico. Fu creato per celebrare i 100 anni dalla nascita del grande Giuseppe Verdi. La sera del 10 agosto, erano presenti Puccini, Kafka, Mascagni. Veniva messa in scena l’opera della maturità di Verdi ormai morto da 12 anni: Aida.

 

Nel cortometraggio andrebbe rappresentata la storia del festival, come nacque, chi ebbe l’idea, chi e quanti organizzarono tutto per creare il colossale spettacolo nella Verona del 1913; il tutto con dialoghi originali dell’epoca. Quelli di cui disponiamo. Naturalmente, farà da contorno l’atmosfera di quell’epoca, mostrando la gente come si vestiva, gli automezzi che circolavano, l’atmosfera in Piazza Brà.

“Mettere in scena opere mai rappresentate”

Molte sono le opere famose che in Arena non sono state ancora rappresentate. Ciò è causato dal fatto che molte opere non sono adatte ai grandi spazi dell'anfiteatro (Falstaff, Le nozze di Figaro, La sonnambula), dato che nell'Arena sono solitamente eseguite opere monumentali come Aida, Nabucco, Turandot, Tosca e altre, che rientrano a pieno titolo fra le opere areniane. Infatti il popolare Barbiere di Siviglia in Arena non ha sempre avuto successo, essendo un'opera da teatro. Utilizzando le scenografie con mappature, ologrammi ed effetti di luce la rappresentazione otterrà effetti migliori delle rappresentazioni statiche.

“Riproporre una serata inaugurale con una diretta su Rai 1”

Le serate inaugurali con anteprima televisiva trasmessa da Rai 1 furono realizzate solo dal 2010 al 2015, a inizio giugno (nel 2013 e 2014 anche in Eurovisione), con la conduzione di Antonella Clerici, e da Canale 5 nella sesta e ultima edizione con la conduzione di Paolo Bonolis e varie soubrette.

La scelta del conduttore è molto importante, fondamentale: sarebbe opportuno che il conduttore della serata fosse un personaggio di richiamo internazionale pertinente al tipo di spettacolo che viene messo in scena. Per esempio, un stella del grande schermo, una illustre bacchetta (Riccardo Muti, ad esempio) o della lirica (Placido Domingo, Josè Carreras o anche un concertista di richiamo mondiale come Lang Lang).

“AMO interattivo”

Il museo attualmente offre una visita che se pur interessante è statica! In Palazzo Forti si possono visitare vari settori in cui sono suddivise le molteplici fasi di creazione e sviluppo di un’opera lirica. Bello, molto bello; ma, come lo spettacolo in Arena, si presenta anch’esso vecchio e immobile! La mente ha bisogno di stimoli vivi e di essere “stimolata”!

Quali novità si potrebbero apportare

1.
a. Innanzitutto, la grafica del sito che è essenziale e lascia poco spazio al sogno, all’ispirazione e al desiderio di correre al museo e conoscere la storia dell’opera in Arena. Sinceramente, visitando il sito web non ho provato un’attrattiva particolare che mi stimolasse e mi facesse pensare di correre a visitare Palazzo Forti.
b. Sarebbe opportuno arricchirlo anche di immagini relative alle modifiche che elencherò di seguito (una volta realizzate) che mostrino la vivacità del luogo e il piacere di visitarlo.

 

2. Una parte interattiva che permetta di ascoltare le varie sezioni orchestrali (Violini primi, Viole, Violoncelli, i fiati, il coro, ecc.) contestualmente ad un’aria d’opera, un concertato, una ouverture.
Quindi, un’esperienza che dia coscienza e conoscenza della logica musicale-orchestrale. Sarà indubbiamente qualcosa di divertente ed entusiasmante. Soprattutto, molto utile per quanti studiano musica.

 

3. Cena con recital
Dentro Palazzo Forti vi è un ristorante utilizzato anche per celebrare la prima di un’opera.
Un’ idea che durante la cena arricchirà ulteriormente un momento così piacevole potrebbe consistere in un recital con cantanti in abiti di scena; uno spettacolo simile viene già proposto con successo in città come Vienna e Salisburgo.
I cantanti coinvolgeranno discretamente i commensali esibendosi con mimica simpatica e divertente (la musica di Rossini è quella più indicata).

 

4. Aperitivo a corte
Aperitivi nel cortile Achille Forti dove gustare nelle serate d’estate gli ottimi vini veronesi accompagnati da una discreta musica al Pianoforte. Quindi, con un effetto più rilassante rispetto al recital operistico proposto nel ristorante ma, indubbiamente, un’ottima occasione per trascorrere momenti lieti nelle serate estive veronesi.
Due idee per ravvivare e attirare la gente verso un intrattenimento raffinato e lieto.

“Fiera dell’Opera a Giardino Giusti”

Creando un’ambientazione piacevole tramite fontane danzanti dove luci e acqua faranno da spettacolare sfondo del meraviglioso giardino (posizionate sulle parti più alte creano una sensazione di slanciata imponenza) e fiori di luce di mille colori, si potrebbe dar vita ad una fiera in stile antico (penso ad una ambientazione stile Belle Epoque) dove si venderanno copie di costumi delle opere, accessori vari, incisioni live dell’orchestra della Fondazione e ristampe delle partiture musicali originali. In loco un bar che serva anche bevande e spuntini.

 

Una sapiente illuminazione della vegetazione del giardino potrebbe farlo amare ancor di più di
quanto possa avvenire oggi.

 

Due fontane di luce potrebbero essere piazzate al di là delle mura del Cortile Merlato: nel giardino.
Credo che l’effetto sarebbe davvero gradevole, poetico e sognante. Quasi fiabesco.

 

Le zone da utilizzare potrebbero essere l’Atrio e il Cortile Merlato:

Copyright: Giardino Giusti
Copyright: Giardino Giusti

Come fare raggiungere Giardino Giusti ai visitatori: tramite un servizio gratuito bus navetta da
Piazza Brà ed altre zone di Verona, compresa la periferia che in genere è spesso penalizzata in
occasioni come queste.
Orario di apertura: essendo estate, il tardo pomeriggio fino a sera, potrebbe essere la fascia oraria migliore complice anche una temperatura più gradevole e meno stancante.

 

Un evento del genere darebbe lavoro ad aziende locali che producono:
- vestiti, quindi sartorie anche artigianali – non solo industriali;
- stampe (tipografie) – eviterei il print on demand, meglio noto come self publishing;
- incisioni musicali;
- qualcuno che intendesse avviare un’attività di somministrazione di cibo e bevande.