ARTE E CULTURA A VERONA
III PARTE
“Idee per creare una cabina regia su arte, cultura ed Ente Lirico Arena di
Verona”
A cura di Fabio Valenza
per il candidato Sindaco Avv. Federico Sboarina

(maggio 2017)

“Arena di Verona: regina di tutti i teatri”

"Uno spettacolo (d’introduzione) di luce e meraviglia”

Sull’estremità dell’anfiteatro romano più famoso al mondo, una corona di luce in stile romanico: fasci luminosi gialli e blu (il riferimento all’Hellas Verona è dovuto) che si proiettano verso le profondità infinite del cielo estivo stellato ogni sera, prima di ogni opera. Una musica (registrata o suonata dall’orchestra) spettacolare accompagnerà la “coreografia delle luci” che formeranno nel corso della stessa la corona con i colori della squadra della città; conclusione con fuochi d’artificio.
NOTA: riguardo la musica durante l’apertura della serata areniana, potremmo utilizzare una musica scritta da me stesso o eseguita e registrata con il mio homestudio o, cosa più spettacolare, eseguita dall’orchestra. Per la Fondazione i costi riguardanti i diritti sarebbero uguali a zero perché non chiederei alcun diritto per non fare gravare sulla Fondazione alcun costo.
Lo spettacolo d’apertura potrebbe avvenire ogni sera prima di ogni opera lirica.
Ogni sera, potrebbero utilizzarsi fuochi d’artificio di colore differente.

 

Immagine da me elaborata in computer grafica:

Non detengo i diritti della foto originale (clicca sulla foto)
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“Festival dell’Illusionismo”

Riunire da tutto il mondo alcuni degli illusionisti più bravi per uno spettacolo straordinario da presentare al Teatro Filarmonico nelle serate e nei pomeriggi d’inverno; in Arena durante il periodo estivo.
Lo spettacolo potrebbe essere articolato nel seguente modo:
- 3, 4 serate/pomeriggi (la domenica) con un solo artista per ogni data
oppure
- 1 serata/pomeriggio (la domenica) con diversi artisti
Tuttavia, credo sia meglio realizzare più appuntamenti per poter disporre di un ventaglio maggiore di appuntamenti e non ridurre il tutto ad una sola data! Più serate = maggiori incassi!

“Sabati musicali al Teatro Filarmonico”

Verona deve diventare la città europea della musica non solo per il festival estivo in Arena ma anche per gli appuntamenti del sabato sera (stile vecchia maniera): un momento gioioso, elegante e divertente per i veronesi e non; un appuntamento fisso che faccia parlare di Verona ovunque! Ogni settimana, gli ampi spazi del Teatro Filarmonico potrebbero ospitare buffet e musica in un luogo bello dove poter socializzare e trascorrere del tempo insieme. Un salotto per delle serate indimenticabili dove ascoltare i musicisti più promettenti del conservatorio Dall’Abaco. E una volta l’anno – nel corso di questi sabati musicali – dedicare una serata al mecenatismo: invitando le personalità di spicco e non dell’imprenditoria veronese, trovare qualche benefattore desideroso di finanziare la Fondazione ricordando loro che l’Arena è un bene che appartiene a tutti noi!

“Parco delle Colombare e Bastioni ”

L’intera area dei bastioni, ove possibile, potrebbe essere adibita a luogo elegante e rilassante per picnic, aperitivi e svago per i più piccoli. Creare qualcosa che sia una via di mezzo tra il Prater di Vienna e la Passeggiata d’Inverno di Merano. Strutture leggere in stile liberty dove sedersi all’aperto e al chiuso, aiuole di fiori, giochi per i più piccini con aree loro dedicate e una ruota panoramica per ammirare la nostra meravigliosa città.
Il Parco delle Colombare: stesso medesimo del progetto per i Bastioni.

I diritti appartengono all'autore della foto
I diritti appartengono all'autore della foto

“Vino d’Opera”

Con qualche grande produttore vinicolo si potrebbe creare qualche vino da vendere sia nell’ambito della stagione areniana estiva, sia nel periodo invernale, cioè tutto l’anno. I nomi da dare ai vini potrebbero essere tratti da titolo e personaggi delle opere verdiane, per esempio:
un bel rosso corposo e portentoso con nomi come Duca di Mantova e Conte di Monterone (RIGOLETTO), Radames (AIDA);
un rosato gentile dal nome Violetta Valery (Traviata), Contessa di Ceprano e Gilda (Rigoletto).
Naturalmente, con etichette stilizzate, ecc. Questo potrebbe dare lavoro anche a illustratori, disegnatori per la creazione delle etichette.
E credo che un vino d’opera darebbe ottimi risultati!
Nota storica: Giuseppe Verdi (1813-1901) produceva anche vino nella sua tenuta di Sant’Agata e il Maestro poneva la massima attenzione affinché il fattore facesse tutto quanto per il meglio, poiché egli stesso ne consumava – accanto a diverse altre qualità di vini di altre terre - e pretendeva che fosse quello “della prima schiacciata”; probabilmente quel suo vino era proprio la Fortanina.
Il 24 giugno 1880 scrive da Sant’Agata, preoccupato degli effetti di una gelata dell’inverno precedente, all’amico Arrivabene:

 

“Le viti che furono coperte daranno molta uva, disgraziatamente molte e molte non ne daranno affatto perché gelate. Infine, da noi, annata non abbondante ma sufficiente!”.

 

E da Milano nell’ottobre 1898 Verdi, confermando il suo imminente arrivo, scrive al fattore Balestrieri:

 

“Ripeto ancora di travasare il vino della prima schiacciata, e di cavare il mio che resta ancora nei tini prima del nostro arrivo”.

 

Ordini secchi e precisi, come era suo costume.
Mi sono informato personalmente con i proprietari di Villa Verdi se i vigneti del Maestro sono in numero sufficiente per produrre bottiglie di vino, affascinato soprattutto dal fatto che nelle cantine della tenuta sono ancora conservate le botti utilizzate nell’Ottocento. Purtroppo, non sono in numero sufficiente per dar vita ad una produzione. Pertanto, la produzione locale è la sola e forse è una fortuna considerando che i nostri vini sono superlativi!

© 2017 - 2023 Fabio Valenza

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Progetto Vino d'Opera creato da Fabio Valenza
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RIASSUMENDO
1. Concerto musicale scritto appositamente per l’inaugurazione del Festival areniano narrante
la gloria di Verona dai tempi di Cangrande della Scala che fu un grande protettore dell’arte e
mecenate (ospitò persino Dante Alighieri, Giotto) alle Pasque veronesi.


2. Film/spettacolo: viaggio virtuale tra le scenografie originali delle opere liriche del Festival
areniano.


3. Ologrammi al posto delle scenografie (Musion, ditta inglese).


4. Illusionisti sulla scena.


5. Fondali Tela Sceno Super.


6. La ricette preferite dai compositori.


7. Cortometraggio per ricavare fondi.


8. Serata inaugurale con diretta Rai con il Maestro Riccardo Muti alla direzione della prima in apertura della stagione lirica.


9. Mettere in scena opere mai rappresentate.


10. AMO interattivo e sito web con una grafica restaurata.


11. Cena con recital.


12. Aperitivo a corte.


13. Fiera dell’Opera a Giardino Giusti15. La regina di tutti i teatri: l’Arena di Verona.


16. Festival dell’Illusionismo.


17. Sabati musicali al Teatro Filarmonico e ricerca di mecenati.


18. Il Parco delle Colombare e Bastioni.


19. Vino d’Opera.